La blefaroplastica

L'intervento viene eseguito quando per la perdita di elasticità la cute palpebrale si distende in maniera eccessiva, organizzandosi in pliche più o meno grandi che ricadono in basso sul restante tessuto palpebrale. Questa condizione si accompagna spesso ad un eccesso di grasso endoorbitario che protrude verso l'esterno formando le cosiddette "borse palpebrali". L'intervento viene condotto in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale e consiste nell'asportazione della cute e del grasso in eccesso. Tale intervento, può interessare solo le palpebre superiori, solo quelle inferiori o entrambe. In casi selezionati la blefaroplastica può essere eseguita congiuntamente ad un mini-lifting temporale o ad un lifting completo. L’intervento dunque a seconda dei casi può essere eseguito in regime di day hospital o richiedere uno o due giorni di degenza in clinica.
Dal punto di vista tecnico è un intervento semplice, ma che va eseguito da una mano esperta in grado di valutare esattamente la quantità di tessuto da rimuovere. Le suture vengono eseguite con tecnica intradermica; esse vengono posizionate in punti strategici e rimosse dopo pochi giorni in modo da risultare non visibili nella vita di relazione. L’intervento richiede in genere trenta minuti per palpebra. Al termine dell’intervento il paziente viene medicato con sottili cerotti e gli viene posizionate una mascherina di ghiaccio sintetico; dopo un paio di giorni si cambia la medicazione e dopo 5 giorni si rimuovono le suture intradermiche. Solitamente è un intervento ben tollerato dal paziente che è in grado di riprendere l'attività lavorativa anche dopo 24 h - 48 h con l’aiuto di un paio di occhiali scuri di protezione. Frequentemente si sviluppa un certo grado di gonfiore ed ecchimosi peripalpebrale, che comunque si risolve spontaneamente in un breve lasso di tempo.