Il lifting

Le rughe del viso sono in genere dovute all'invecchiamento con perdita di elasticità cutanea, ma in alcuni soggetti predisposti possono comparire anche in età relativamente giovane ed essere molto marcate. Spesso si aggiunge la distribuzione non uniforme del grasso sottocutaneo e l’atrofia con rilassatezza dei muscoli della faccia e del collo. Queste modificazioni possono essere generalizzate o localizzate in sedi particolari della faccia. La condizione è correggibile mediante la ritidectomia facciale o face-lifting che si propone di correggere: il"doppio mento", il tessuto della guancia che cede verso il basso evidenziando un solco naso-labiale più profondo ed il muscolo orbicolare dell'occhio ed i tessuti molli perioculari che cedono portando ad un abbassamento del sopracciglio e ad un eccesso di pelle e grasso sulle palpebre. Non è necessario attendere la comparsa dei segni avanzati dell’invecchiamento per rivolgersi al chirurgo, in quanto sono oggi a disposizione varie tecniche miniinvasive adattabili al singolo difetto del singolo paziente. Negli ultimi 20 anni sono state introdotte numerose tecniche chirurgiche anche per il lifting completo. La metodica che noi preferiamo si identifica con la "tecnica del piano SMAS-platisma". Essa consiste in uno scollamento della cute e del sottocute di varia entità sulla faccia, lungo la mandibola e sul collo. I lembi cutanei vengono modellati, ruotati e tirati in direzione postero-encefalica e suturati nella loro nuova posizione; inoltre si pratica la dissezione della fascia superficiale della faccia e del muscolo platisma. Si ottengono così due piani distinti, che vengono trazionati posteriormente e riadattati individualmente nella nuova sede. Con questa tecnica chirurgica si riescono ad ottenere risultati molto più duraturi. Le linee di incisione cadono quasi interamente nel cuoio capelluto e posteriormente all'orecchio in modo da risultare non visibili.
Per migliorare le rughe della fronte e la ptosi delle sopraciglia, può essere eseguito il lifting frontale. Tale tecnica, che può essere utilizzata da sola o in associazione al lifting facciale, prevede delle incisioni nel cuoio capelluto con la resezione di una porzione dei muscoli frontali e dei corrugatori.
A completamento della ritidectomia si può associare l’intervento di blefaroplastica superiore ed inferiore (vedi).